Essiccatori per alimenti, tempi e modi di essiccazione dei cibi

Quando ci si avventura nell’impresa di essiccare i cibi in casa, ci si deve avvalere di un buon essiccatore alimentare che fa il grosso del lavoro, sollevandoci dall’incombenza di dover monitorare lo stato del processo e di dover faticare a predisporre teli di frutti o verdure stesi su un telo ad essiccare al sole. Per quanto si siano accorciati i tempi di essiccazione con i nuovi macchinari in commercio, di cui è possibile godere un’ampia panoramica di modelli e proposte selezionate

sul sito dedicato www.essiccatoriperalimenti.it, anche con questi apparecchi i tempi sono piuttosto dilatati, almeno in proporzione ad altri elettrodomestici che svolgono altre funzioni casalinghe in un lampo. Essiccare i cibi, invece, è un’attività che per quanto non richieda più con i nuovi sistemi meccanici le stesse tempistiche necessarie per l’essiccazione al sole, che può richiedere giorni e giorni, necessita comunque di tempi lunghi. Parliamo di ore, al massimo un giorno, ma in casi rari e in presenza di cibi di notevole densità e consistenza. Questi tempi così lunghi esigono una collocazione non invasiva dell’apparecchio che dovrà funzionare, continuativamente, per ore. C’è chi lo dispone in cantina o in una pertinenza separata della casa, ma attenzione a non esporlo all’azione lesiva di polveri e insetti, attirati dagli zuccheri contenuti soprattutto nella frutta messa ad essiccare a fette. Per evitare che insetti o polveri entrino in contatto con gli alimenti posti ad essiccare è necessario adottare un filtro per l’aria che nei migliori modelli è incorporato. Si suggerisce di controllare questo aspetto da cui dipende la salubrità dei cibi da essiccare.

Altro fattore della massima importanza è rappresentato dai valori di temperatura offerti dall’apparecchio e le modalità di regolazione della stessa. A differenza dei fornetti, la cui qualità si misura dai picchi di temperatura che riescono a raggiungere nel portare a termine ogni tipo di cottura, qui dev’essere chiaro il concetto che temperature troppo alte potrebbero vanificare il processo di essiccazione, che si distingue dalla cottura degli alimenti. Per poter conservare i principi nutritivi dei cibi messi ad essiccare si consiglia di essiccare a basse temperature e, comunque, mai sopra i 70 gradi centigradi. Solo così si potranno preservare sapori e aromi che, altrimenti, andrebbero letteralmente in fumo.